La 'Peppino Mancini' e le sue 'Discutibili riflessioni musicali'

Fasano – Una fresca domenica di fine estate, il pubblico delle grandi occasioni e la suggestione del Minareto sono stati le componenti di una serata da non dimenticare. Si attendeva il ritorno del Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini” e cpsì è stato, non nel classico teatro, ma in un luogo caro allo stesso gruppo, villa Damaso Bianchi meglio conosciuto come il Minareto. 

Una serata attesa dagli addetti ai lavori e dal numeroso pubblico presente, sold out già da diverso tempo, che ha sancito il profondo legame tra la città di Fasano e il G.A.T. “Peppino Mancini” diretto da Fausto Savoia.

Tema dello spettacolo “La musica è finita?... Discutibili riflessioni musicali” in cui è stato analizzato, a suon di musica e siparietti recitati,lo stato della musica: ad inaugurare lo spettacolo alcuni dei successi dei Queen, suonati dal vivo da Aquilino De Luca (ideatore della serata) al piano e sinth, con Michele Acquafredda alla batteria, Claudia D'Addario al violino, Beppe Magrini alla chitarra, Paolo Romano al basso e Donato Spinelli al sax e cantati da due voci di straordinaria bellezza, Vanessa De Nicolò e Savio Vurchio. 

Ad intervallare gli spazi musicali, in cui si sono eseguite tra le più belle canzoni del panorama nazionale e internazionale, alcuni momenti recitati messi in scena da Fabrizio Giannuzzi, Gerry Moio e Mimmo Capozzi in cui hanno “discusso” sullo stato della musica: dando voce alla musica antica con Apollo, dio della musica; un improbabile direttore d'orchestra musicale settecentesco e, infine, l'anima della musica black e soul. Il tutto per cercare di comprendere se la musica è finita o meno. In effetti, ascoltando la musica realizzata negli ultimi anni, in particolare la cosiddetta trap, è evidente che “la musica è finita”… ma finchè le “musiche di altri tempi” continueranno ad essere intonate e suonate, dalla musica classica alle ballate romantiche e rock degli ultimi anni, la musica non può considerarsi finita. 

Una serata in cui si è attraversato il panorama musicale attraverso alcune tra le più belle canzoni, magistralmente interpretate. Evidente anche la scelta “difficile” di quali interpretare, da Domenico Modugno alla musica Napoletana, da Aretha Franklin a Joshua Ledet e Michele Bolton. 

Uno spettacolo in cui si è tornato a respirare “teatro”, in attesa di tornarci fisicamente per assistere agli spettacoli del G.A.T. “Peppino Mancini”.